martedì, ottobre 23, 2012

EVENTO LETTERARIO MARINA RIPA DI MEANA AL CASINO


“Un tempo avevo quarant’anni. Un cappuccino, un cornetto e sono già a settanta.”  Un incipit che riesce a sintetizzare un libro. Marina Ripa di Meana, apre così la sua ultima produzione letteraria   “Invecchierò ma con calma”, Mondadori Editore. Il volume  con leggerezza stigmatizza un sentimento condiviso: il senso del tempo, l’importanza di inventare, di dare significato, ad  ogni minuto della vita” come  Marina, donna e scrittrice ama ricordare, raccontando e raccontandosi.
Lo farà anche sabato 27 ottobre alle ore 16.30 nel teatro dell’Opera del Casinò, nell’ambito degli eventi letterari della casa da gioco sanremese, che da trent’anni presenta i Martedì Letterari.
L’organizzazione nasce dalla collaborazione tra il Comune, l’associazione “Eva e Mario Calvino  ”, il Casinò  e  la Fidapa.
Saranno presenti con l’autrice,  il presidente dell’associazione Eva e Mario Calvino, Antonella Rossi, il presidente della Fidapa, Raffaella Panizzi, l’assessore sanremese Gianni Berrino.
"Invecchierò ma con calma" è il racconto autobiografico di una donna che nella prima parte della propria esistenza ha avuto tutto: successo, bellezza, amore, sesso, soldi, celebrità, anche se dietro quella facciata di apparente spensieratezza c'erano grande fatica, determinazione e sofferenza. Una donna che non ha mai rinunciato alla voglia di anticonformismo, di libertà; una donna che, come dice lei, "non si è fatta mancare nulla". Non è stato un mancare nulla. Non è stato un percorso semplice. Marina non smette mai di battersi per i valori in cui crede ogni qualvolta li vede minacciati, dalla ramanzina alla giardiniera che pota con eccessivo ardore i suoi amati alberi e cespugli, alla difesa dei diritti degli animali, alla vibrata e solitaria protesta per bloccare la costruzione di un parcheggio sotto il Pincio o per impedire la distruzione di platani secolari nel cuore di Roma.
Marina continua a coltivare con passione i sentimenti per le persone amate: per la sorella Paola, morta di cancro, per la figlia Lucrezia, con la quale ha da sempre un rapporto di eterna, appassionata polemica, per le nipoti, per il figlio adottivo Andrea, per gli amici, potenti e non, e infine per lui, Carlo Ripa di Meana, il principe della sua favola d'amore. Inoltre, da circa dieci anni, Marina affronta con coraggio seri problemi di salute, diventati per lei l'occasione per un impegno personale in difesa dei diritti di tutti i malati ad avere cure adeguate.
E’ il libro scritto da una donna che ha saputo vivere  e che vive intensamente ogni attimo, custodendo gelosamente i suoi sentimenti, i suoi ideali , le persone che ama in un continuo ed incessante impegno, che non dimentica il sociale che non teme affrontare temi difficili come la salute ed  il diritto ad essere curati .
E’ il ritratto di una donna vera che sa inventarsi in ogni epoca della vita.
Il motto della contessa più famosa d'Italia: «Non perdere tempo, inventati ogni minuto della tua vita»
Invecchierò ma con calma, la ricetta di Marina

Marino Collacciani

Da “Il tempo

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