lunedì, ottobre 08, 2012

CELEBRAZIONI SAN ROMOLO, A MARA MAIONCHI LA TARGA “AMICO DI SANREMO”

Sarà consegnata, sabato 13 ottobre, alle ore 16.00, al Teatro dell’Opera del Casinò Municpale, alla discografica Mara Maionchi la targa 'Amico di Sanremo', nell’ambito delle celebrazioni per la ricorrenza di San Romolo, patrono cittadino, organizzate da Comune di Sanremo e Famija Sanremasca.
Il riconoscimento 'Amico di Sanremo' è attribuito dal Comune in caso venga individuata una personalità che, pur non essendo nativa di Sanremo, abbia dimostrato amicizia nei confronti della città. In passato ne sono stati insigniti Pippo Baudo e Gianni Morandi, tra gli altri; quest’anno alla discografica in virtù del rapporto di particolare affetto che lega la Maionchi a Sanremo, città che considera il suo luogo del cuore per ciò che rappresenta fin dal lontano 1968, anno del suo primo Festival.
Il suo rapporto con la città dei fiori, oltre al Festival, è rappresentato anche dalla sua partecipazione, una decina di anni orsono, all’'Accademia della Canzone di Sanremo', ora 'Area Sanremo', il concorso che porta i giovani sul palcoscenico del Festival. Collaborando in qualità di docente e selezionatrice a qualche edizione della manifestazione, conobbe, tra i partecipanti in gara, il giovanissimo Tiziano Ferro; ne intuì il talento e ne fece l’interprete di successo che è ora. Una ‘scoperta’ che contribuì a porre, ancora una volta, Sanremo al centro della ribalta musicale nazionale.
Con l’attribuzione della 'Targa', il programma per 'San Romolo' è completato e si unisce all’attribuzione dei 'Premi San Romolo', sabato 13 ottobre, alle ore 16.00, al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale. I premi saranno assegnati a Maria Grazia Valle in Valenzano Menada per lo sport, a Gianni Currado per l’imprenditoria, a Renato Graffigna per le attività sociali, a Giorgio Vellani per la cultura, e la nomina di 'Cittadino Benemerito' al prof. Cesare Trucco, in memoria.
«E’ un giorno dedicato alla città – commenta il Sindaco Zoccarato - in cui si richiamano le tradizioni locali, si riscoprono le radici di Sanremo e si celebrano le personalità, anche non sanremesi, che hanno operato e che operano con generosità, passione ed amicizia per promuoverla. Ringrazio la Famija Sanremasca, attenta custode delle nostre tradizioni ed impegnata a valorizzarle e a tutelarle». «Appena trascorsa l’estate – conclude il presidente della Famija Sanremasca Mino Casabianca - ecco sopraggiungere il mese della festività patronale, con l’intrecciarsi dei suoi riti religiosi e civili che vedono la partecipazione di una frazione ancora troppo esigua della comunità cittadina. Tuttavia, risulta sempre più rilevante il numero di coloro che nell’occasione si ritrovano intorno ai gonfaloni del Municipio e della Famija Sanremasca, attenti al recupero di un’identità che talvolta sembra perduta. L’augurio, in questo caso, è che le forze culturali popolari, passata l’occasione ottobrina, persistano in una seria collaborazione, se pur non priva di confronti, con i rappresentanti eletti per trovare insieme spunti ed idee per migliorare Sanremo».

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