venerdì, aprile 20, 2012

DOMANI PARTE IL PROGETTO SCANBI PEDAGOCICI

Sabato 21 aprile inizia la seconda parte del progetto ”Scambi pedagogici”, definito dalla D.G.R 186/2010 e realizzato in collaborazione tra i Distretti socio sanitario 1 Ventimigliese e Distretto sociosanitario 2 Sanremese.
Il progetto, predisposto dalle coordinatrici pedagogiche Maria Grazia Fossati e Patrizia Lanzoni, si articola in tre incontri.
Sabato i nidi d’infanzia “Raggio di sole” (comunale) “La Cicogna” (interaziendale), “Corradi” (privato) e “La Coccinella” di Ospedaletti (comunale) accoglieranno, dalle 8.00 alle 13.00, le educatrici dei nidi comunali di Ventimiglia “Il Girasole” e “L’Aquilone”, il nido interaziendale “Hello Spack” e dei nidi d’infanzia “HaKuna Matata” e il “Nido dei desideri” di Vallecrosia, mentre nelle giornate del 28 aprile e del 5 maggio i nidi del distretto 1 ventimigliese accoglieranno le educatrici di tutti i nidi d’infanzia del D.S.S. 2 sanremese (“Raggio di sole”, “Arcobaleno”, “La Cicogna”, “La Nuvola”, “Villa Peppina”, “Istituto Almerini”, “Mater Misericordiae”, “Corradi”, “Beata Cerioli”, “La Coccinella” di Ospedaletti, “Le Stelline” di Riva Ligure e “Il Girotondo” di Arma di Taggia.
Le coordinatrici pedagogiche hanno predisposto delle schede di osservazioni che prevedono l’osservazione sia degli aspetti strutturali dei servizi (arredi, spazi, materiali) sia degli aspetti riferiti al progetto pedagogico, educativo, didattico.
quali il rapporto con le famiglie, la documentazione riferita ai bambini.
Un confronto tra esperienze, modalità organizzative, stili educativi e metodi che opportunamente elaborato e discusso consentirà di delineare l’idea di bambino praticata nei nidi d’infanzia del nostro territorio.
Si tratta di un momento formativo fondamentale in linea con quanto richiesto dalla Regione, in considerazione anche del processo di accreditamento di cui sono già state definite le linee di indirizzo.
Al progetto “Scambi pedagogici” saranno interessate circa 60 educatrici in servizio nei nidi pubblici e privati o del terzo settore, a sostegno dello sforzo di realizzare un sistema integrato dei servizi, garantendo, quindi, dignità professionale e reale collaborazione per un lavoro sempre più orientato al miglioramento della qualità dei servizi educativi per la Prima Infanzia.

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