mercoledì, settembre 21, 2011

CARNE HALAL, PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE CIANGHEROTTI

"Se la questione della Carne Halal nelle mense scolastiche suscita sorpresa e disagio da parte della Protezione Animali savonese per la modalità di macellazione della carne, senza tramortimento, prima dello sgozzamento, allora non dovremmo neppure cibarci dei pesci che, ogni giorno, vengono issati dalle profondità marine e, in seguito ad un po’ di tempo fuori dall'acqua, subiscono una dolorosa decompressione che dopo qualche minuto determina la morte del pescato". Così Eraldo Ciangherotti, Assessore a Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Volontariato del Comune di Albenga, dichiara in merito alle critiche mosse nei riguardi della carne “halal” nelle mense scolastiche.
"In realtà”, prosegue, “siamo convinti che l'alimentazione corretta di un alunno debba prevedere anche la carne e, se i bambini islamici sono costretti a rinunciare ad una pietanza, sostituendola con la scatoletta di tonno, ci pare che la mattanza dell'animale, nell'uno e nell'altro caso, sia simile tanto da farci propendere per il buon sviluppo psico-fisico dei bambini, anche all'interno delle mura scolastiche".

"Non intendiamo discriminare alcuno, quando, nella legalità, logica e buon senso ci dicono che certi diritti, anche i comandamenti musulmani, vanno rispettati. Mentre verrà erogato il pasto tradizionale, su richiesta delle famiglie arabe potrà essere distribuito il menù alternativo con marchio ‘Halal Made in Italy’, promosso anche da una convenzione interministeriale che il Ministro Franco Frattini ha sottoscritto con i suoi colleghi dell'Agricoltura, dello Sviluppo economico e Salute per prodotti alimentari che così possono essere commerciati regolarmente nel mercato islamico nazionale e internazionale con il patrocinio del Governo", conclude l’Assessore Ciangherotti.

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