martedì, giugno 28, 2011

Premi Rc Auto sempre più alti Confartigianato chiede riforma dell’indennizzo diretto

“Subito la riforma dell’attuale sistema del risarcimento diretto previsto dal Codice delle Assicurazioni Private”.
La chiede anche il Presidente di Confartigianato Imperia, Luca Falco, che sottolinea: “Anche il Presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà ha confermato, nella sua Relazione annuale di pochi giorni fa, quanto denunciamo da tempo, vale a dire il sostanziale fallimento del meccanismo dell’indennizzo diretto, e ha richiamato la necessità di intervenire con una riforma di sistema che rilanci la competizione tra imprese e riduca i costi per i consumatori”.
Secondo Confartgianato Carrozzieri, a quattro anni dalla sua entrata in vigore nel febbraio 2007, la procedura di risarcimento diretto in caso di incidente automobilistico (cioè l’obbligo di richiedere l’indennizzo alla propria assicurazione) prevista dal Codice delle Assicurazioni Private ha fallito l’obiettivo di ridurre i premi delle polizze RC Auto.
Infatti, dal 2009 al 2010 si sono registrati aumenti del 15% dei premi assicurativi, con punte del 25% per gli autoveicoli e del 35% per i motocicli. Come se non bastasse, i tempi di liquidazione dei danni si sono allungati.
Chiediamo pertanto – continua Falco - che vengano posti all’ordine del giorno e discussi i due Disegni di legge presentati alla Camera e al Senato per modificare l’attuale sistema del risarcimento diretto previsto dal Codice delle Assicurazioni Private.
I cittadini devono essere liberi di scegliere la procedura del risarcimento diretto, sia nella fase giudiziale che in quella stragiudiziale, oppure di richiedere l’indennizzo all’assicurazione del responsabile del danno.
Inoltre sollecitiamo l’abolizione del rimborso ‘in forma specifica’ che permette di ottenere la riparazione gratuita dell'auto attraverso officine convenzionate con la propria compagnia. Anche in questo caso i cittadini devono avere il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni.
Le norme sollecitate, conclude Falco, eviterebbero il rischio che si concretizzi un abuso di posizione dominante da parte delle assicurazioni.
Le storture del sistema del risarcimento diretto – fa rilevare il Presidente provinciale di Confartigianato - sono dimostrate anche dalle numerose denunce presentate dall’Isvap (l’organo di controllo delle assicurazioni) all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dal crescente numero di multe che l’ISVAP ha comminato alle compagnie di assicurazione per accertata scorrettezza nei procedimenti liquidativi e della maggior frequenza dei casi di contenzioso. Senza dimenticare che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 180/2009 e l’ordinanza n. 154 del 26 aprile 2010, si è espressa a favore della “facoltatività” del sistema di risarcimento diretto dei danni in caso di incidente automobilistico.

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