lunedì, aprile 25, 2011

A SANREMO L’OSTENSIONE DELLE RELIQUIE DI SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE

Continuano gli eventi legati al Quattrocentesimo Anniversario della Fondazione dell’Ordine della Visitazione, che impegnano la comunità Monastica di via Carducci a Sanremo.
Dal 7 al 15 maggio presso il Monastero nella chiesa dedicata a San Francesco di Sales si terrà l’Ostensione delle reliquie di Santa Margherita Maria Alacoque, ( 1647-1690) apostola del Sacro Cuore, reliquie custodite nel Monastero della Visitazion di Paray-le-Monial (Francia)
Le spoglie terrene della visitandina a cui si deve la particolare venerazione al cuore di Gesù giungeranno a Sanremo da Chiavari sabato 7 maggio . Da piazza San Bernardo inizierà la processione officiata da S.E. Mons. Alberto Maria Careggio che traslerà le reliquie sino al la chiesa del Monastero. La processione inizierà alle ore 21.00. Al termine si terrà la santa Messa.
Parteciperanno confraternite provenienti da Taggia, Ceriana e Sanremo, che accompagneranno con canti e lodi il viaggio della reliquia nelle strade cittadine.
Nella settimana dedicata all’ostensione verrà effettuato questo programma: ore 7.00 le Lodi, ore 7.15 Eucarestia feriale; ore 10.00 Eucarestia, ore 17.00 Vespri.
Domenica 15 maggio chiusura dell’Ostensione. Alle ore 10.00 Santa Messa animata da Padre Giuseppe Amigoni, Padre Candido Capponi, Don Luigi Tibaldo con la partecipazione del priorato della diocesi di Ventimiglia –Sanremo. Alle ore 18.00 S.E. Mons. Alberto Maria Careggio presiederà i Vespri.
I festeggiamenti termineranno il 27 maggio con la consegna del premio Penna d’Oro al Priore di Bove Enzo Bianchi e del premio San Francesco di Sales alla giornalista di “Avvenire” Angela Calvini. La cerimonia si svolgerà nella Sala Gio Ponti del Casinò alle ore 18.00.
Santa Margherita Maria Alacoque
Nata in Borgogna nel 1647, Margherita ebbe una giovinezza difficile, soprattutto perché non le fu facile sottrarsi all'affetto dei genitori, e alle loro ambizioni mondane per la figlia, ed entrare, a ventiquattro anni, neII'Ordine della Visitazione, fondato da San Francesco di Sales. Margherita, diventata suor Maria, restò vent'anni tra le Visitandine, e fin dall'inizio si offrì " vittima al Cuore di Gesù ". In cambio ricevette grazie straordinarie, come fuor dell'ordinario furono le sue continue penitenze e mortificazioni sopportate con dolorosa gioia. Fu incompresa dalle consorelle, malgiudicata dai Superiori. Anche i direttori spirituali dapprima diffidarono di lei, giudicandola una fanatica visionaria. " Ha bisogno di minestra ", dicevano, non per scherno, ma per troppo umana prudenza.
Ci voleva un Santo, per avvertire il rombo della santità. E fu il Beato Claudio La Colombière, che divenne preziosa e autorevole guida della mistica suora della Visitazione, ordinandole di narrare, nella Autobiografia, le sue esperienze ascetiche, rendendo pubbliche le rivelazioni da lei avute.
" Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini ", le venne detto un giorno, nel rapimento di una visione. Una frase restata quale luminoso motto della devozione al Sacro Cuore. E poi, le promesse: " Il mio cuore si dilaterà per spandere con abbondanza i frutti del suo amore su quelli che mi onorano ". E ancora: " I preziosi tesori che a te discopro, contengono le grazie santificanti per trarre gli uomini dall'abisso di perdizione ".
Per ispirazione della Santa, nacque così la festa del Sacro Cuore, ed ebbe origine la pratica pia dei primi Nove Venerdì del mese. Vinta la diffidenza, abbattuta l'ostilità, scossa la indifferenza, si diffuse nel mondo la devozione a quel Cuore che a Santa Margherita Alacoque era apparso " su di un trono di fiamme, raggiante come sole, con la piaga adorabile, circondato di spine e sormontato da una croce ". E’ l'immagine che appare ancora in tante case, e che ancora protegge, in tutto il mondo, le famiglie cristiane.(Piero Bargellini Storie di Santi)

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