martedì, gennaio 25, 2011

Fulvia Galbuseri e Gianni Verrando, nuovi presidenti per le estetiste e per gli odontotecnici

Due nuovi presidenti per altre due categorie di Confartigianato. Le assemblee per le 'estetiste' e per gli 'odontotecnici' si sono svolte nei giorni scorsi nella sede di Sanremo. Per le professioniste della bellezza, ci sarà Fulvia Galbuseri di Bordighera a rappresentare la categoria a livello provinciale mentre per gli odontotecnici sarà il noto professionista matuziano Gianni Verrando.
Fulvia Galbuseri e la vicepresidente Mara Zeloni sono state nominate all'unanimità, così come per Gianni Verrando ed il vicepresidente Johannes Ulrich Hauschild.
Comporranno il direttivo della categoria Estetiste di Confartigianato della Provincia di Imperia: Barberis Maurizia (zona di Sanremo) e Vuerich Sabrina (zona di Imperia). Mentre per gli odontotecnici saranno: Briano Pietro (zona di Sanremo), Polacchini Giampaolo e Tortarola Alessandro come membri del Direttivo.
Tra le principali problematiche che sono state identificate per la categoria delle estetiste, rimane sicuramente quella del SISTRI, ovvero il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali, come le lamette. Questo argomento terrà banco per il nuovo anno ha assicurato la neoeletta presidente Galbuseri “L'intento sarà quello di ottenere una modifica della normativa”.

Di diverso tipo invece il pensiero del neo eletto presidente provinciale Verrando che ha parlato di come quest'anno la categoria dovrà puntare sulla formazione. Infatti è opinione dell'assemblea di provvedere quanto prima alla pianificazione delle serate formative/informative (3 o 4 nell’arco dell’anno 2011).

Nell’analisi della situazione della categoria il Vicepresidente ha messo l’accento su un punto critico: i costi produttivi. A breve l'assemblea degli odontotecnici ha deciso di realizzare un progetto che possa permettere di trovare una soluzione pratica a fronte della volontà di poter condividere determinati costi e quindi abbatterli, come l’acquisto di macchinari o software. Una possibilità che come ha proposto Briano potrebbe nascere dall’accorpamento dei vari laboratori in un unico spazio condiviso.

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