venerdì, ottobre 29, 2010

Operazione Mediterraneo. Controlli sulla filiera della pesca da parte della Guardia Costiera di Sanremo, sotto la direzione......



Nell’ambito dell’operazione di polizia in materia di pesca marittima denominata “Operazione MEDITERRANEO – 1^ fase TALASSO” organizzata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e coordinata – a livello regionale – dal 1^ Centro Controllo Area Pesca presso la Direzione Marittima di Genova, gli uomini della Guardia Costiera di Sanremo, sotto la direzione della Capitaneria di Porto di Imperia, hanno effettuato nella settimana dal 18 al 24 ottobre una serie di verifiche lungo le diverse fasi di pesca e commercializzazione dei prodotti ittici nel territorio di giurisdizione.
L’attività, che si poneva quale obiettivo primario le verifiche finalizzate alla esatta applicazione delle novità normative introdotte in materia dal Regolamento comunitario 1967/2006, ha visto il coinvolgimento anche del personale degli Uffici Marittimi di Ventimiglia, Bordighera ed Arma di Taggia e si è sviluppata su numerosi punti vendita di prodotti ittici all’ingrosso e al dettaglio nonché direttamente a bordo dei motopesca di stanza nei porti locali.

Di seguito i risultati dell’attività:

1. Nel corso dei controlli esperiti presso un punto vendita al dettaglio di prodotti ittici congelati presente nella città di Sanremo è stata accertata una fattispecie di grave inottemperanza alla vigente normativa in tema di tracciabilità dei prodotti della pesca. La quasi totalità della merce in vendita, infatti, è risultata priva della documentazione necessaria a comprovarne esatta natura e provenienza, venendo meno, in tal modo, alcuna garanzia in merito alla piena “legittimità” del prodotto ma, soprattutto, venendo a mancare la possibilità di fornire corrette e veritiere informazioni ai consumatori finali al momento della vendita.
A carico della titolare è stato elevato apposito verbale di contravvenzione per un importo pari a Euro 1166.67 e l’intera partita di prodotto risultante privo delle previste informazioni (specie varie tra cui polpo, nasello, platessa, seppie, gamberi, etc…) è stato posto sotto sequestro amministrativo, per un peso complessivo pari a Kg. 94,014 (novantaquattro, 014).
2. Analoga violazione è stata appurata durante le verifiche presso i magazzini di un grossista operante nella zona all’interno dei quali è stata appurata la presenza di una partita di pesce spada in tranci congelato totalmente privo di alcuna documentazione di accompagnamento.
La corretta applicazione della normativa riguardante il pesce spada, peraltro, risultava uno tra i primari obiettivi dell’operazione in quanto è attualmente in corso il periodo di fermo dell’attività di pesca nelle acque del Mediterraneo, finalizzato a garantire una maggior tutela di questa specie, da anni oggetto di un eccessivo sfruttamento.
A carico del titolare è stato elevato un verbale sempre per un importo pari a Euro 1166.67 e l’intera partita di prodotto risultante privo delle previste informazioni è stato posto sotto sequestro amministrativo, per un peso complessivo pari a Kg. 640 (seicentoquaranta).
Presso lo stesso rivenditore, inoltre, è stata appurata la presenza di un grosso quantitativo di merce in cattivo stato di conservazione che, a seguito di apposite verifiche effettuate da medici veterinari ed ispettori della ASL 1 Imperiese chiamati appositamente ad intervenire in loco, è risultato non idoneo al consumo umano.
Le approfondire verifiche hanno confermato che, nell’occasione, non avendo trovata tempestiva applicazione le procedure interne alla ditta - cd. di “autocontrollo” - previste per separare il prodotto in vendita da quello non idoneo, la merce in cattivo stato di conservazione e potenzialmente pericolosa per la salute umana avrebbe potuto essere immessa nel circuito commerciale locale.
Pertanto il titolare è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per violazione degli artt. 444 c.p. e 5, comma 1, lett. b, legge 283/62, e il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro probatorio penale, per un peso di seguito indicato:
Kg. 1280 (milleduecentottanta) di sardine;
Kg. 695 (seicentonovantacinque) di sgombri.
Per un totale pari a Kg. 1975 (millenovecentosettantacinque).
3. Anche nel corso delle verifiche effettuate presso alcuni supermercati cittadini sono emerse irregolarità sull’applicazione della normativa in materia di corrette informazioni al consumatore finale. Sono stati infatti elevati n. 2 processi verbali di contravvenzione per la violazione della vigente normativa in materia di etichettatura del prodotti ittici nella vendita al dettaglio per un importo pari a Euro 1166.67 ciascuno.
4. Nel corso dell’operazione è stata infine effettuata una campagna mirata di verifiche sulle attrezzature da pesca dei motopesca a strascico presenti nel porto di Sanremo, finalizzata specificamente al controllo sulla regolarità della dimensione minima delle maglie all’indomani dell’entrata in vigore, a partire dal mese di giugno u.s., dei parametri comunitari che hanno aumentato detta dimensione dai precedenti 40 mm della maglia romboidale del sacco agli attuali 50 mm.
Le operazioni di misurazione, effettuate direttamente al momento dell’arrivo delle unità in banchina e svolte con la collaborazione dei militari della locale Compagnia Carabinieri, sono state effettuate con l’ausilio del nuovo misuratore elettronico “OMEGA” che, secondo la nuova disciplina comunitaria, rappresenta l’unico strumento per legge omologato per tale tipologia di verifiche.
Su 10 unità da pesca sottoposte a verifica, 2 sono risultate in possesso di attrezzatura non regolamentare.
I Comandanti delle unità sono stati sanzionati con verbali per un ammontare pari a Euro 2.000/00 ciascuno e le reti irregolari (per una lunghezza pari a mt. 200 circa) sono state poste sotto sequestro amministrativo in vista della futura confisca ai sensi di legge.
Si riportano in sintesi i numeri complessivi dell’operazione:
· Numero totale dei controlli: 43
· Numero violazioni accertate: 7
· Totale specie ittiche sequestrate: 2 tonnellate e 710 chilogrammi.
· Attrezzature sequestrate: mt. 200 di reti a strascico.
· Ammontare complessivo sanzioni elevate: Euro 8.664/00.
Rimane sempre alto il livello di attenzione riservato dalla Guardia Costiera di Sanremo nell’attività di polizia circa il rispetto della normativa in materia di pesca marittima nell’area di giurisdizione in quanto condotte illecite quali quelle accertate durante le recenti verifiche producono danni irreparabili alla tutela delle risorse ittiche (come nel caso delle reti irregolari) nonché serie compromissioni alla salvaguardia della salute ed al diritto di informazione che devono sempre essere garantiti al consumatore finale in merito alle caratteristiche fisiche e di provenienza del prodotto, elementi preziosi per garantire la sicurezza alimentare nel settore.
Nel contempo la Capitaneria di Porto di Sanremo conferma la piena e costante disponibilità a fornire a tutti gli operatori di settore qualsivoglia informazione riguardante la conoscenza, l’interpretazione e l’applicazione della vigente, complessa, normativa che disciplina la materia al fine di alimentare un canale di costante dialogo tra utenza ed istituzioni in vista del perseguimento di obiettivi senz’altro comuni, quali la tutela e lo sviluppo delle risorse ittiche e la salvaguardia del consumatore finale.

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