giovedì, ottobre 21, 2010

Il Consorzio di tutela dell'olio Dop Riviera Ligure e il Comune di Taggia insieme per l'educazione alimentare negli istituti scolastici

Il Comune di Taggia e il Consorzio di Tutela dell'Olio DOP Riviera Ligure hanno presentato oggi il progetto “Sapere d'Olio”, iniziativa pilota di educazione alimentare che porterà sulle tavole di tutte le mense scolastiche cittadine l'olio a denominazione di origine protetta prodotto e confezionato dalle aziende presenti sul territorio e coinvolgerà gli alunni delle scuole dell'infanzia, primarie e medie della città, in un percorso di apprendimento che prevede assaggi, momenti di studio e visite all'interno delle aziende.
In particolare l'accordo prevede che, per la prima volta, un prodotto di qualità e a produzione limitata come l'olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure venga utilizzato nella preparazione dei pasti delle mense scolastiche. Il Comune si impegna ad acquistare 250 litri di olio DOP al mese, per un totale di 20 quintali annui, garantendo la preparazione di circa 150.000 pasti all'anno per le 1.050 persone che frequentano le sette mense cittadine.
Molto soddisfatti i protagonisti dell'accordo. Il sindaco del Comune di Taggia Vincenzo Genduso ha dichiarato: “Si tratta di un progetto molto importante per tutti noi. Il sapere è sinonimo di conoscenza ma anche di sapore”. Gli fa eco l'assessore al commercio e all'agricoltura del Comune di Taggia Piero Arieta, che mette in evidenza le ricadute positive per la produzione: “Se tutti i Comuni della Regione seguissero il nostro esempio, la produzione di olio DOP non sarebbe sufficiente a soddisfare la domanda”. Anche l'assessore all'agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo ha espresso compiacimento per l'iniziativa che “rientra a pieno titolo – ha dichiarato l'assessore Barbagallo – nel senso delle attività promozionali dell'assessorato regionale”.
Il percorso di educazione alimentare “Sapere d'Olio” prevede che a tutti gli alunni delle scuole cittadine venga consegnato il “Kit Riviera Ligure”, composto da un depliant e da una bottiglia campione da 100 ml di olio DOP Riviera Ligure. Presentazioni ed assaggi guidati dell'olio DOP saranno destinati alle classi dell'ultimo anno delle scuole dell'infanzia (sei classi per un totale di 100 bimbi) e delle scuole primarie (sette classi per un totale di 130 alunni). I 230 allievi di tali classi saranno inoltre accompagnati direttamente nelle aziende, secondo un programma di visite scolastiche presso oliveti, frantoi e aziende confezionatrici.
Ogni soggetto dell'accordo – Comune, Consorzio di tutela, produttori e confezionatori – ha manifestato il proprio assenso in modo virtuoso sostenendo lo spirito dell'iniziativa attraverso azioni concrete che hanno permesso l'avvio di un progetto d'interesse collettivo.
Il Comune di Taggia ha aumentato l’impegno di spesa per far fronte all’acquisto di olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure – Riviera dei Fiori; i produttori di olio certificato presenti nel territorio comunale si sono dichiarati disponibili ad vendere olio DOP Riviera Ligure imbottigliato e distribuito ai diversi istituti scolastici ad un prezzo “calmierato”, pari al prezzo di mercato all’ingrosso; il Consorzio di tutela, infine, si farà carico del costo del contrassegno numerato (apposto sulle bottiglie di olio DOP Riviera Ligure fornite alle mense) e si impegna a sviluppare le azioni divulgative previste da “Sapere d'Olio”.
L'iniziativa assume anche un'importanza strategica per lo sviluppo del territorio e la tutela di un prodotto tipico di qualità. Attraverso l’acquisto di olio 100% ligure, tracciato e controllato per la preparazione dei piatti delle mense scolastiche, si salvaguardano tutti i soggetti sottoposti al sistema di controllo della tracciabilità e qualità del prodotto che operano a livello locale: gli olivicoltori che producono le olive, i frantoiani che le moliscono e i confezionatori che imbottigliano l’olio dopo aver ottenuto la certificazione e superato i controlli che insistono lungo tutto l’arco della filiera.
Attraverso l’educazione alimentare, e in particolar modo durante i momenti pratici di formazione come gli assaggi guidati e le visite in azienda, i bimbi imparano a conoscere le qualità del prodotto e il territorio di origine, divenendo così ambasciatori e amplificatori del messaggio all’interno delle loro famiglie.

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