giovedì, settembre 30, 2010

“TANGO E FICHES” AL CASINO DANZE, MUSICA, MODA E SPETTACOLO DUE GIORNI DI CULTURA ARGENTINA

Il Festival del Tango approda nella casa da gioco con momenti intensi che sapranno incantare gli appassionati, attesi numerosissimi a Sanremo per questo evento cultural-musicale, giunto alla seconda edizione.
Sabato a partire dalle 19.00 e per tutta la notte “Tango e Fiches” distribuzione a tutti i tangueros che parteciperanno all’Aperitango e alla “Milonga de gala” del buono di gioco gratuito del valore di € 10,00. Sempre alle ore 19.00 nella sala Biribissi Giacomo Bombonato esegue Milonga de la tarde, di seguito nella splendida cornice della Sala Jo Ponti verrà presentata Milonga de gala con esibizione dei maestri di tango e un momento dedicato alla moda con una sfilata di capi che anticipano la prossima stagione.
I ritmi caldi della cultura musicale argentina uniti ad una delle danze più intense saranno alla base del concerto del maestro Miguel Angel Barcors con la voce di Ana Karina Rossi in programma domenica 3 ottobre.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 17.30. A seguire il pubblico potrà saper “Tutto quello che avreste voluto sapere sul tango ma non avete mai osato chiedere” ovvero divertissement con Alessandro Bergallo, Pasquale Bloise e Marcella Oppezzi.
Il concerto e il recital concludono la tre giorni dedicata a questa danza che ha radici profonde nella cultura sudamericana.
Miguel Angel Barcos da moltissimi anni è portavoce della cultura argentina del tango nel mondo; è infatti tra i musicisti più apprezzati in Argentina. Barcos è Membro Accademico della Academia Nacional del Tango diretta dal poeta Horacio Ferrer.
Giacomo Bombonato -
Da più di 10 anni, il tango argentino fa parte della sua vita. All´attività dell´insegnamento, nel 2006 affianca la sua carriera di musicalizador, facendosi apprezzare nelle più importanti milonghe torinesi e come dj resident presso il “Du Parc”. Nell’ultimo anno partecipa al 1° Festival di Asti, al 10° Tango Turin Festival e al 1° European Tango Championship. La musica è organizzata in tandas y cortinas, il suo stile si può definire classico, con un´attenzione particolare nel creare un´atmosfera carica di energia e senza mai perdere di vista la pista e la comunicazione con i ballerini.
Alessandro Bergallo, attore comico e autore, inizia ad esibirsi come sedicente quindicenne imitatore, nelle feste di paese e nel teatrino della scuola, frequentata un corso di perfezionamento in arte scenica a Milano, diversi stage col clown Jango Edwards fino ad intraprendere la carriera di cabarettista nei locali dell’underground genovese . Ha fatto parte dei Cavalli Marci dal loro esordio fino al 1998 quando con la collaborazione di Alessandro Barbini fonda il gruppo dei “Quellili” meglio noti come i Valleluja, quelli di “Grazie Signore Grazie”. Alterna tutt’oggi all’attività col gruppo quella di solista .
Pasquale Bloise
Pasquale muove i primi passi sotto la guida di alcuni maestri argentini presenti in Italia. Lo studio specifico ed approfondito lo svolge, per scelta, con Osvaldo Zotto. Trascorre un periodo di tempo a Buenos Aires, compiendo un duro lavoro di perfezionamento, curando l’eleganza dei movimenti e dedicando una particolare attenzione alla postura, al senso del ritmo e alla musica. Proprio a Buenos Aires, a stretto contatto con i più grandi (affinando il suo stile a partire dal 2000 con maestri del calibro di Pablo Veron, Osvaldo Zotto e Lorena Ermocida, Gustavo Naveira e Giselle Anne), ha avuto modo di ballare con le migliori ballerine argentine ed europee. Una volta tornato in Europa non ha mai smesso di frequentare tutte le capitali del tango: Parigi, Amburgo, Torino, Madrid, Milano…. Da parecchi anni Pasquale tiene corsi, lezioni, e stage in cui avvicina al Tango nuovi giovanissimi appassionati, cercando di comunicare non solo la tecnica e lo stile del ballo ma anche la passione per la musica e la cultura argentina.
Marcella Oppezzi
L’incontro con il tango avviene dapprima nel 1999, attraverso le immagini e le musiche del film “Tango” di Carlos Saura, da cui rimane subito profondamente affascinata. Il Tango nella sua forma danzata le appare immediatamente la maniera più congeniale per esprimere la propria parte creativa che cosente di armonizzare opposti come “ il pensare e il sentire, la luce e l’ombra, l’odio e l’amore, la gioia e la melanconia.

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