mercoledì, febbraio 24, 2010

LA CULTURA DELLA MEMORIA

L’Assessorato al Turismo e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Sanremo, in collaborazione con Sanremo Promotion, promuovono una quattro giorni di eventi legati alla cultura ebraica e alla memoria attraverso un mosaico di contributi ed interventi diversi.
Di particolare significato la presenza venerdì 26 febbraio presso il Palafiori l’incontro aperto ad alcuni istituti scolastici con il reduce di Auschwitz Piero Terracina, tra i pochi testimoni ancora in vita di quell’immane tragedia dell’umanità. Nella stessa occasione verrà proiettato il film “Per ignota destinazione” diretto dal regista sanremese Piero Farina, importante prospettiva sulla shoah rivissuta attraverso la vicenda umana dello stesso Terracina raccontata con un taglio non banale, allargando la narrazione agli eventi che hanno portato alle leggi razziali e alla persecuzione del popolo ebraico.
L’iniziativa è aperta giovedì 25 febbraio, ore 11, da una cerimonia di commemorazione degli ebrei sanremesi vittime dei campi di concentramento con l’apposizione di una targa presso il cimitero di Valle Armea.
Segue la conferenza di Elena Loewenthal, una delle massime conoscitrici della cultura ebraica operanti in Italia, che nella sala Il Melograno del Palafiori (sabato 27 febbraio, ore 17) tratterà di “Sapere e sapori degli ebrei” partendo dal Vecchio Testamento (Adamo, creato per lavorare la terra, passando per Noè, cui Dio permette il consumo della carne) arrivando al rapporto che l’ebraismo ha con il cibo, come “luogo” della legge (le regole alimentari) e “luogo della memoria” (e feste e i cibi rituali) nonchè al cibo come luogo d’incontro nella storia ebraica.
Domenica 28 febbraio (ore 17.30), sempre nella Sala Il Melograno, chiude la quattro giorni uno spettacolo musico-teatrale, a cura della Cooperativa CMC di Sanremo, portato in scena dall’attrice veronese Beatrice Zuin e dal gruppo Les Nuages Ensemble, in una rappresentazione ispirata dall’esperienza realmente vissuta di musiciste costrette a suonare nei lager nazisti. Un percorso a quadri che alterna brani di musica klezmer alla ricostruzione delle vicende drammatiche che portarono quattro ragazze all’inferno di una prigionia spesso senza ritorno.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
«Con questa iniziativa – spiegano gli Assessori Lolli e Di Meco- abbiamo voluto completare l’opera di sensibilizzazione iniziata dal Comune con la “Settimana della memoria” portando la testimonianza di Piero Terracina, che ha vissuto la razzia del ghetto di Roma e la seguente deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz. Sicuramente gli studenti, coinvolti dall’esperienza diretta di uno degli ultimi superstiti di quella tragedia, potranno accrescere la loro conoscenza e sviluppare la loro sensibilità sull’intolleranza razziale e religiosa, fenomeni che oggi, purtroppo, sono di grande attualità. A corollario di questa testimonianza, abbiamo voluto dare uno spaccato di quello che è la cultura ebraica nei suoi aspetti quotidiani e poco conosciuti, quali la cucina e le tradizioni gastronomiche. A chiusura della manifestazione, abbiamo scelto di ospitare un recital tutto al femminile, anche in omaggio alla prossima festività della donna, per raccontare con lo sfondo della musica la Shoah dalla parte delle donne».

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