giovedì, gennaio 28, 2010

La candidata Cristina Barabino allo stadio

Nel pomeriggio di ieri Cristina Barabino, candidata alle elezioni regionali per Biasotti presidente, si è recata nella sede della tifoseria organizzata della Sanremese Calcio per un incontro informale con i supporter matuziani. Ad accoglierla c'erano i responsabili dei club che le hanno fatto vedere i cambiamenti e le ultime novità che sono state apportate nella loro piccola ma ricca sede, ricca sopratutto di cimeli e ricordi di un passato neppure troppo lontano che ha visto la Sanremese giocare ad alti livelli in campionati prestigiosi.
Alla Barabino i tifosi hanno regalato gagliardetti ed altri gadget della Sanremese, ringraziandola per il suo attaccamento sportivo ai colori biancoazzurri che risale agli inizi degli anni '80.
“A rotazione alcuni politici vengono allo stadio – hanno detto gli 'ultras' – ma solo la Barabino e Gianni Berrino si possono considerare dei fedelissimi. Ogni anno la famiglia di Cristina è una tra le prime a sottoscrivere diversi abbonamenti qualunque sia la categoria e il campionato da giocare. E' venuta con noi anche in trasferta, a Venezia, Monza, Novi Ligure e Montichiari. Questo gli va riconosciuto, ed è per questo motivo che la sua visita ci riempie di orgoglio: siamo sicuri che, aldilà della campagna elettorale, se potrà dare una mano a noi o alla società lo farà a prescindere dal suo risultato. Noi le facciamo un grosso in bocca al lupo per la sua 'competizione' con la speranza di festeggiare insieme tra un paio di mesi un doppio successo, sportivo e politico!”
Cristina Barabino, accompagnata dal marito, ha acquistato due sciarpe che i tifosivendono (lunedì, mercoledì, venerdì in via Volta dalle 18 alle 19,30) per autofinanziarsi. “In mezzo a voi – ha detto – mi sento come a casa mia. Non posso che ringraziarvi per la dimostrazione di affetto che mi avete dato anche oggi. Cercherò di essere sempre presente allo stadio quando gioca la Sanremese, e se qualche impegno me lo impedirà seguirò le sorti della squadra attraverso la radiocronaca in diretta.”

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