mercoledì, agosto 26, 2009

Il Festival di Cervo chiude con successo

Soddisfazione del pubblico e degli organizzatori. Si è chiuso ieri sera con un grosso successo di pubblico, che ha peraltro contraddistinto l'intera kermesse, il 46° Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo (IM). A chiudere la kermesse il duo pianistico Konstantin Scherbakov e Oleg Marsev con l’esecuzione di brani originali per due pianoforti e tre preziose trascrizioni: “Prélude à l’après midi d’un faune” di Debussy”, il brano sinfonico di Paul Dukas “L’apprendista stregone” e “La sagra della primavera” di Igor Stravinski. Molti applausi dal numeroso pubblico, la serata è stata registrata da Radio3, presenti anche le telecamere del Tg regionale Rai.Decisa soddisfazione da parte degli organizzatori è stata espressa per i lusinghieri risultati, sia d'immagine sia per l'alto livello musicale espresso dagli artisti selezionati quest'anno. Picco di richieste ovviamente per il concerto d’apertura con Uto Ughi, tanto che per l’anno prossimo si persa a raddoppiare i concerti con i grandissimi nomi della musica per venire incontro alle numerosissime richieste. Appassionati e turisti durante tutto il Festival hanno avuto modo di apprezzare musicisti di straordinario talento, alcuni dei quali raramente si sono esibiti in Italia, mentre altri hanno proposto programmi di serata atipici che hanno appassionato i melomani. Hanno conquistato la platea, composta anche da molti turisti tedeschi, inglesi e francesi, il talentuoso quintetto di ottonidei Wacky Brass Quintet esibitisi mercoledì 29 luglio sul sagrato della Chiesa dei Corallini, con un concerto, diciamo così, fuori dalle righe.Concerto bagnato quello di Roberto Cominati, che ha incantato il pubblico che ha sfidato le intemperie con un programma oltremodo interessante nel quale il passato e il presente si sono coniugati in modo prodigioso, con una serie di brani di Bach trascritti per pianoforte da grandi artisti, concludendo con la famosa Ciaccona trascritta da Busoni.Marco Ciampi, giovane talento, ha proposto tra gli altri, la sonata 109 di Beethoven e la sonata n. 2 Op. 36 di Rachmaninoff: applauditissimo dai melomani. Giovedì 16 luglio le note di Piazzolla, Francini e Villoldo eseguite dall'ensemble Gli Architanghi, accompagnati da Gianni Iorio al bandoneon sono tornate per la seconda volta a Cervo, bissando il successo del 2005. Grandissimo gradimento per un altro pianista, Franois Joel Thiollier, con un programma ricco di brani di virtuosismo come le variazioni di Chopin e di Rachmaninov.Per la musica d’assieme martedì 4 agosto sul sagrato della Chiesa dei Corallini di scena il duo Andrea Lucchesini e Gabriele Mirabassi, rispettivamente pianoforte e clarinetto, che hanno presentato l’accattivante “In viaggio con Scarlatti”, non disdegnando nemmeno Bernstein, proponendo così brani di alto virtuosismo alternati a brani di intenso e commosso sentimento, coinvolgendo il numeroso pubblico.Con un programma comprendente musiche da Bach a Sarasate , per conchiudere con la splendida serenata per archi di Tchaikovsky, si è esibito venerdì 7 agosto l’Ensemble da Camera internazionale, il “Wien-Turin virtuosi”, complesso ben noto da qualche anno a Cervo e che ha sempre conseguito risultati di altissimo livello.Grande novità, subito apprezzata, il gruppo ungherese Javorkai, il cui desiderio fondamentale è costituito dal tentativo di attraversare i confini stretti della musica classica per generare un mondo specifico di suoni tale da riflettere le esperienze personali, creando una costruzione emozionante, costituita da mattoni del ritmo jazz e da melodie etniche dell’intero bacino carpatico."Il Festival è andato molto bene", ha commentato l'Assessore al Turismo e Manifestazioni Vittorio Desiglioli, "il gradimento del pubblico è stato consistente. Il Festival indubbiamente ci aiuta a far conoscere Cervo anche all'estero, e i turisti che arrivano da noi scoprono un eccezionale borgo medievale, molto bello e unico, che si specchia nel mare".
Nato 46 anni fa, il Festival di Cervo è il miglior mezzo promozionale che un paese come Cervo possa avere. Attraverso la diffusione dell'arte e della musica la promozione turistica si rivolge a un target selezionato, composto prevalentemente da 35-55enni, sia italiani che stranieri, e consente al piccolo borgo imperiese di rendere noto il proprio nome in tutta Europa. Il prestigio del Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo è stato quest’anno anche premiato dalle più alte istituzioni, con la Medaglia di bronzo da parte della Camera dei Deputati e il Patrocinio del Senato della Repubblica.

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