lunedì, maggio 25, 2009

La Triennale di Milano premia gli Architetti genovesi

Si è svolta lunedì 18 maggio la terza edizione della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, evento organizzato dalla Triennale di Milano con la PARC, Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea, che intende promuovere e riflettere sulle nuove e più interessanti opere costruite nel Paese e sui protagonisti che le hanno rese possibili.
La Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana punta alla promozione pubblica dell’architettura contemporanea come costruttrice di qualità ambientale e civile, e insieme guarda all’architettura come prodotto di un dialogo vitale tra progettista, committenza e impresa.
La Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana si pone come riflessione attiva sul ruolo del progettista e delle sue opere puntando alla diffusione pubblica in Italia ed all’estero di un nuovo patrimonio di costruzioni e idee e insieme verificando periodicamente lo stato della produzione architettonica italiana, gli indirizzi, i problemi e i nuovi attori. Nella premiazione dei giorni scorsi, tra i protagonisti delle menzioni d’oro nei diversi ambiti dell’architettura, ci sono stati due portavoce dell’architettura genovese: Renzo Piano e OBR di Paolo Brescia e Tommaso Principi. Renzo Piano, in collaborazione con Stantec Architecture (San Francisco), ha ottenuto la menzione d’onore per cultura e tempo libero grazie al progetto del California Academy of Sciences di San Francisco (http://www.calacademy.org/). Con il premio all’architetto genovese, la giuria ha inteso sottolineare la straordinaria qualità della California Academy of Sciences di San Francisco, forse l’edificio più complesso e innovativo anche dal punto di vista del controllo delle risorse e della qualità ambientale. Straordinario pezzo fuori serie, l’edificio americano preserva ed enfatizza tutte le qualità dell’architettura di Renzo Piano riconosciute nella scorsa edizione della Medaglia d’Oro con l’High Art Museum di Atlanta.
Premiato anche lo studio OBR (Paolo Brescia e Tommaso Principi) (www.obr.eu) per il progetto del Museo di Pitagora. Pensato come nuovo centro di riferimento delle attività culturali di Crotone, il museo si propone di esercitare una forza attrattiva per il turismo culturale internazionale attivando uno sviluppo economico e sociale per la città. Per questo motivo il progetto agisce su due livelli: a livello globale il museo si propone la valorizzazione dell’identità storico-scientifica di Pitagora, e a livello locale esso avvia un processo di riqualificazione urbana del tessuto compreso tra il centro storico e la periferia di recente formazione.

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