mercoledì, maggio 27, 2009

Incontro con il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Pietro Pistolese

E’ fissato per sabato 30 maggio alle ore 17.00 presso la Sala Azaretti del Museo Civico “G. Rossi” al Forte dell’Annunziata in via Verdi a Ventimiglia, l’interessante ed eccezionale appuntamento, organizzato dall’Associazione Culturale “L’albero della vita” sotto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ventimiglia, con il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Pietro Pistolese, che ha comandato per tre anni, fino allo scorso 31 dicembre 2008, le truppe NATO nella striscia di Gaza. Tema dell’incontro, dal titolo “La situazione in Medio-oriente e i suoi possibili sviluppi” sarà quello in particolare di affrontare e porre l’attenzione dei presenti sulla situazione in cui versa la popolazione di Gaza e quali possano essere le soluzioni di tale problema. Che la pace nel Vicino Oriente sia una condizione essenziale per la sicurezza, la stabilità ed il progresso in Europa è un dato di fatto. Altresì, soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti dei mesi scorsi, una soluzione soddisfacente, solida e duratura è ancora lontana ed il cammino verso una convivenza pacifica fra Israeliani e Palestinesi stenta a ripartire. I due conflitti in atto nella Striscia di Gaza, quello interpalestinese (Hamas e Fatah) e quello con lo stato di Israele, possono essere considerati emblematici della grave situazione di stallo in cui attualmente è venuto a trovarsi il ”Processo di Pace” in Medio Oriente che, malgrado l'operazione militare “Piombo Fuso”, condotta dall’esercito israeliano negli scorsi mesi di dicembre e gennaio nella Striscia, non ha ancora potuto raggiungere apprezzabili soluzioni. I problemi di sicurezza e politici nel sud di Israele, esposto ai bombardamenti dei razzi di Hamas, sono tuttora un fatto quotidiano con cui il nuovo governo di Netanyahu deve confrontarsi. Dopo il forte impulso scaturito dal ripiegamento degli insediamenti e delle forze israeliane, fortemente voluto dall'allora Primo Ministro Ariel Sharon nel novembre 2005 sembrava che il “processo di pace” avesse trovato nuova forza grazie anche all'accordo sul “MOVIMENTO E L'ACCESSO” che prevedeva 4 passi: l'apertura del valico di Rafah, la riabilitazione dell'aeroporto internazionale di Gaza, la costruzione di un porto a Gaza city e la connessione della Striscia con il West Bank. Tuttavia la scomparsa dalla scena politica di Ariel Sharon, e la vittoria di Hamas nelle elezioni palestinesi (gennaio 2006), hanno alterato gli equilibri fino ad allora raggiunti. La contrapposizione tra Hamas e Fatah si è accentuata e le azioni violente tra le parti sono diventate quotidiane. Da allora si sono intensificati ed accentuati gli episodi che sempre più velocemente ed in maniera più cruenta hanno condotto al durissimo intervento militare delle forze armate dello stato ebraico: l’operazione militare “Piombo fuso” che peraltro non ha certo raggiunto risultati apprezzabili, ma purtroppo soltanto causato innumerevoli vittime tra il popolo palestinese. Ancora una volta sono le armi che hanno parlato e lo hanno fatto lasciando uno strascico di morte, dolore e rancore. Altrettanto interessante l’appendice all’incontro, che sarà infatti seguito dall’intervento del Maggiore della Croce Rossa Internazionale Franca Amoretti, che invece presenterà una breve relazione dal titolo emblematico: "Conversazione sottovoce di una donna al seguito". Il racconto breve di una esperienza che si snoda su “percorsi paralleli” lontano dai grandi eventi. Che consente, però, di entrare in contatto con persone e luoghi straordinari e cerca di elaborare riflessioni semplici sulla vita e le dinamiche dei due popoli coinvolti in questa lotta infinita, quello palestinese e quello israeliano, nei momenti di speranza, di gioia e di dolore che ne connotano la loro esistenza.

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