martedì, aprile 28, 2009

FIORE GIUSTO OTTIENE IL RICONOSCIMENTO DA FAIR FLOWERS FAIR PLANTS

Dopo oltre un anno di lavoro preparatorio, il disciplinare “Fiore Giusto” ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte di FFP (Fair Flowers Fair Plants), il più importante programma internazionale per la certificazione etica e sociale per i fiori e le piante.FFP è un programma sviluppato dalle principali organizzazioni commerciali del settore, in collaborazione con le associazioni di produttori dei più importanti paesi e da una rete di organizzazioni non governative di tutto il mondo, che si propone di promuovere la produzione sostenibile di fiori e piante, diminuendo l’impatto ambientale delle coltivazioni e stabilendo migliori condizioni sociali per i lavoratori. I capisaldi di questa certificazione sono da un lato una certificazione ambientale (tipo MPS A o equivalente) e dall’altro il rispetto dei requisiti del Codice Internazionale di Condotta redatto da un insieme di ONG e sindacati, che intende garantire il rispetto dei diritti umani (libertà di associazione, salari minimi garantiti, rispetto dell’orario di lavoro e non impiego di manodopera minorile) e delle norme di buona condotta come la sicurezza dei lavoratori, il rispetto dell’ambiente e il ridotto impiego di pesticidi.Questa iniziativa sta riscontrando sempre più successo, soprattutto nel nord Europa, grazie anche a numerose campagne di sensibilizzazione, e già oggi in paesi come Svezia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito e Olanda è possibile acquistare fiori o piante certificati secondo lo standard FFP. Finora questi prodotti arrivavano principalmente dall’Olanda o da paesi come Kenya, Ecuador, Etiopia, mentre ora sarà possibile anche per i produttori italiano ottenere questa certificazione, che permetterà di competere alla pari sui principali mercati europei.
Fiore Giusto è un’associazione nata nel 2007 per iniziativa della Bottega Solidale – Movimento Fiori e Diritti, in associazione con il Distretto Floricolo del Ponente Ligure, CGIL, CISL, UIL e il Mercato dei Fiori di Sanremo, a cui ha immediatamente aderito l’ANCEF, l’associazione nazionale degli esportatori di fiori, che si propone di sviluppare anche in Italia una certificazione sociale e ambientale che garantisca i consumatori rispetto alle condizioni di produzione dei fiori che acquistano: nata a livello regionale, intende però diffondersi in tutto il territorio nazionale, coinvolgendo altri soggetti della filiera produttiva e commerciale, e promuovendo al tempo stesso l’attenzione dei consumatori verso queste problematiche.Il primo passo è stato quindi la creazione di un disciplinare di produzione che potesse adattarsi alla realtà italiana, ma che avesse al tempo stesso un riconoscimento internazionale, attraverso un confronto con gli standard esistenti in altri paesi: per questo motivo si è deciso di coinvolgere il RINA, come ente di certificazione che possa garantire il rispetto di tali norme. Il compito di svolgere questa operazione di “confronto” è stato svolto dall’UCFlor, che, essendo già in possesso di una certificazione Global GAP (la prima in Italia per fiori e piante ornamentali) ha potuto fornire le competenze necessarie per svolgere il lavoro di verifica dei requisiti richiesti per la certificazione. “Il riconoscimento del disciplinare Fiore Giusto da parte di FFP rappresenta un primo significativo successo nel processo fin qui avviato, in quanto questo è il primo schema di certificazione riconosciuto al di fuori dell’Olanda” ha detto Cristiano Calvi, presidente dell’associazione”adesso l’attenzione si sposta verso gli operatori del settore, produttori e commercianti, che sanno di avere a disposizione uno strumento che permetterà loro di essere pienamente competitivi, per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento a queste istanze”.

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