martedì, aprile 28, 2009

Centro di ippoterapia per disabili a San Martino di Taggia. Perché il Comune rema contro?

In risposta a quanto dichiarato quest’oggi su Il Secolo XIX dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Taggia Mario Manni, che nega ogni responsabilità sulle traversie che stanno costando care alla Cooperativa Sociale Neopolis Azzurra e che paiono avere il preciso obiettivo di non far decollare il Centro Ippico San Martino di Taggia il Presidente della Cooperativa, Fabrizio Grammegna, risponde secco. “Non si possono considerare le sue parole in modo serio. Ci vuole una bella faccia di bronzo a lavarsene le mani così, troppo facile. Facile affossare una realtà come quella di una Cooperativa Sociale, facile affossare un progetto importante come quello dell’ippoterapia che tanto sostegno ha ricevuto da parte delle associazioni che si occupano di disabili e che verso il Centro Ippico, che a quest’ora potrebbe essere già utilmente avviato, riponevano molte speranze”. “I permessi – continua deciso Grammegna - li abbiamo avuti dal Comune di Taggia, come ben Manni sa e che lo stesso Manni rappresenta. Questo atteggiamento ci fa pensare che forse per il Centro Ippico San Martino, un’area abbandonata in cattive condizioni e messo in sicurezza a cura di Neopolis Azzurra per dar vita a quest’importante attività sociale, probabilmente il Comune aveva pensato un assegnamento diverso, ad altri diversi da Neopolis Azzurra. L’amministrazione comunale aveva evidentemente altri piani, voleva aprire altre porte da cui fare entrare altri. Ma può un Comune lavorare così scientificamente per affossare un Centro di Ippoterapia con tutte le certificazioni?”“Altrimenti –conclude il Presidente della Cooperativa- questo ostracismo non sarebbe pensabile”.

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